«Marna con gnli agngnuani»!

Come ci è stato ripetutamente spiegato da virologi e epidemiologi il virus si diffonde attraverso le “goccioline” che emettiamo starnutendo, tossendo o anche solo durante una conversazione. Ora, nell’affrontare la fase 2, è possibile immaginare una soluzione più efficace di quella della mascherina, che sin dall’inizio ha posto domande e questioni sulla sua effettiva bontà. È a questo punto che intervengono gli studiosi del linguaggio che – ci spiegano – hanno rilevato come le vocali siano innocenti e il problema è circoscritto alle consonanti. Si tratta perciò di intervenire sulle consonanti. Si potrebbe pensare a un “piano fonetico” basato su quattro settimane e una serie successiva di step. Per capirci prendiamo un testo a caso: «Basta con gli agguati», firmato da preti e baristi di spicco e intellettuali di frontiera, promosso dal quotidiano “il manifesto”, e un suo brano:
«Niente ha intaccato la libertà di parola e di pensiero degli italiani e comunque il Governo non è parso abusare degli strumenti emergenziali previsti dalla Costituzione. L’accanimento ha raggiunto livelli insopportabili. In ogni caso, il nostro convincimento è che questo governo abbia operato con apprezzabile prudenza e buonsenso, in condizioni di enormi e inedite difficoltà».
Nella prima settimana si possono eliminare le labiali P e B, e sostituirle con la nasale M. Avremo quindi, a esempio:
«Niente ha intaccato la limertà di marola e di mensiero degli italiani e comunque il Governo non è marso amusare degli strumenti emergenziali mrevisti dalla Costituzione. L’accanimento ha raggiunto livelli insommortamili. In ogni caso, il nostro convincimento è che questo governo ammia omerato con ammrezzamile mrudenza e muonsenso, in condizioni di enormi e inedite difficoltà».
Nella seconda settimana, andremo a sostituire le dentali D e T con la nasale N. avremo perciò:
«Nienne ha innaccano la limernà ni marola e ni mensiero negli inaliani e comunque il Governo non è marso amusare negli snrumenni emergenziali mrevisni nalla Cosninuzione. L’accanimenno ha raggiunno livelli insommornamili. In ogni caso, il nosnro convincimenno è che quesno governo ammia omerano con ammrezzamile mrunenza e muonsenso, in connizioni ni enormi e inenine nifficolnà».
Nella terza settimana andremo a sostituire le G con la nasale GN. E qui comincia a diventare complicato. Ma un po’ di allenamento e ce la si dovrebbe fare. Avremo perciò:
«Nienne ha innaccano la limernà ni marola e ni mensiero negli inaliani e comunque il Gnoverno non è marso amusare negnli snrumenni emergnenziali mrevisni nalla Cosninuzione. L’accanimenno ha ragngniunno livelli insommornamili. In ognni caso, il nosnro convincimenno è che quesno Gnoverno ammia omerano con ammrezzamile mrunenza e muonsenso, in connizioni ni enormi e inenine nifficolnà».
Per finire nella quarta settimana, lavoreremo a togliere le F, le V, le S e le Z, sostituendole con la R. Avremo perciò:
«Nienne ha innaccano la limernà ni marola e ni menriero negli inaliani e comunque il Gnorerno non è marro amurare negnli rnrumenni emergnenriali mrerirni nalla Corninurione. L’accanimenno ha ragngniunno lirelli inrommornamili. In ognni caro, il nornro conrincimenno è che querno Gnorerno ammia omerano con ammrerramile mrunenra e muonrenro, in connirioni ni enormi e inenine nirricolnà».
Ecco, è apposto così. Possiamo passare alla fase 3.
Ah dimenticavo – il titolo ora sarà: «Marna con gnli agngnuani».
Rira l’inalia
Rira Gniureppe Conne.

[p.s. = non è farina del mio sacco, io l’ho solo “adattato” – è una cosa geniale di Christophe Trivalle].

Nicotera, 5 di maggio 2020.

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